Norby E Gli Invasori by Isaac Asimov & Janet Asimov

Norby E Gli Invasori by Isaac Asimov & Janet Asimov

autore:Isaac Asimov & Janet Asimov
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
pubblicato: 1985-05-04T22:00:00+00:00


9. Nella mente della vite

Pur stanco come era, Jeff era terribilmente inquieto. Tornò indietro fin dove si era coricata la Grande Draghessa, che adesso russava sonoramente. Passò lo sguardo sul mare di fango, ma sulla superficie non scorse alcuna increspatura.

La bolla di Norby stava ancora al fianco della draghessa, al bordo dell'isola. Jeff la prese e la portò sotto un albero, dove l'erba era più bassa e più soffice, e là si sedette, tenendo un braccio intorno alla bolla. Nulla al mondo sarebbe riuscito a rubare Norby senza che Jeff se ne fosse accorto. Semplicemente toccare la bolla e sapere che Norby era vivo bastò a tranquillizzare il ragazzo, al punto che le palpebre cominciarono a farglisi pesanti. Di quando in quando doveva fare forza su se stesso per costringersi a tenerle aperte.

Il sole di Melodia sprofondò dietro l'orizzonte fatto di fango e di isole, e a poco a poco il canto lontano dei nativi si smorzò, quando andarono a coricarsi nel fango per la notte. Sotto la grande ciotola del cielo – che adesso era cosparsa di stelle, non numerose come nel mondo di Uhfy, ma più fitte che nel cielo della Terra – si fece un silenzio profondo.

– Alieno! Ascoltami, per favore.

– Cosa? – nonostante tutto Jeff aveva ceduto al sonno e adesso si svegliò di soprassalto, con un senso di vergogna.

– Ascoltami! Non ho intenzione di farti del male.

Jeff si guardò intorno bellicosamente, ma non c'era nulla in vista. Poi ebbe la percezione di un qualcosa di umido sul piede nudo della gamba destra. Volse gli occhi da quella parte e infatti, alla luce delle stelle che rompeva l'oscurità, distinse un sottile viticcio che era strisciato fuori dal fango e premeva delicatamente contro il suo piede, ma senza serrarglisi intorno. Le foglie della vite erano fangose e sgocciolanti.

– Bada a te, Dookaza! – minacciò il ragazzo. – Se soltanto ti provi a trascinarmi dentro il fango, sveglio la Grande Draghessa e lei finirà di bruciarti. Distruggerà ogni pezzetto di te, e allora sarai morta per sempre.

Jeff per la verità non era affatto sicuro che fosse già passato abbastanza tempo, dopo il precedente attacco alla Dookaza, perché la Grande Draghessa fosse in grado di lanciare una nuova fiammata; ma questo la vite non poteva saperlo. Infatti, i pensieri che gli giungevano dalla straordinaria pianta erano pieni di umiltà:

– Non voglio oppormi ancora a voi. Voglio soltanto il permesso di alzarmi sopra il fango e di gustare la luce del sole. La luce solare mi è indispensabile per la fotosintesi e mi dà forza. Per favore, lasciami sopravvivere!

– Tu però non volevi che sopravvivessimo noi!

– Sì, è vero, e imploro il tuo perdono. Ero resa come pazza dalla paura ed è possibile che per molti anni io non sia stata del tutto sana di mente.

– Come posso crederti? – replicò Jeff, sospettosamente. – Vorresti venire a raccontarmi che a un tratto sei rinsavita?

– Sì, è possibile che sia accaduto proprio questo. Come minimo, è possibile che adesso sia un poco meno insana di prima.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.